Chiesa romanica di S. Lussorio

Chiesa romanica san lussorio

Ubicata al confine fra Selargius e Monserrato, in un’area già frequentata in età nuragica e romana, fu probabilmente edificata sulle rovine di un più antico luogo di culto del IV secolo d.C., localmente ritenuto il martiryum di San Lussorio. La tradizione la ricorda come sa cresia de is santus, perché vi sono venerati anche i martiri bambini Cesello e Camerino. I documenti l’attestano come chiesa di San Lucifero de Pau (1089-1090) e solo dal 1666 con la forma definitiva di San Lussorio. Eretta nel XII secolo dai monaci Vittorini di Marsiglia, ai quali appartenne sino al 1338, fu la parrocchia del villaggio di Pau (o Palma), l’abbandono del quale non compromise l’importanza della chiesa. Dismessa come parrocchia, venne riconosciuta come chiesa penitenziale: le bolle papali del 1614 e del 1619 concessero, infatti, l’indulgenza plenaria a tutti i pellegrini che si fossero recati a visitare la chiesa nella festa dei tre santi. Il suo prospetto, in stile romanico, caratterizzato da un campanile a vela e da una bifora con colonnine pensili, fu occultato nel XVII secolo con l’erezione di un porticato, oggi parzialmente rimosso. Negli stipiti della porta sinistra sono incise alcune “orme”, tipiche delle chiese poste lungo le vie di pellegrinaggio. Durante la II guerra mondiale fu rifugio delle truppe alleate. In rovina per diversi decenni, è stata restaurata nel 1996. Il sagrato e l’area circostante furono invece realizzati tra il 2007 e il 2008. All’interno si segnala il sarcofago strigilato di età romana tradizionalmente ritenuto la tomba di Lussorio e altri interessanti oggetti liturgici e devozionali. La chiesa, affidata alla cura del Gremio di San Lussorio, è inserita dal 2000 nell’elenco dei Santuari Cristiani d’Italia.

 

Biblio: S. Sitzia, Chiesa di San Lussorio, in Selargius Monumenti Aperti, p. 15, 2008