Poco lontana dalla Parrocchiale, nel cuore del centro storico, si erge la Chiesa di San Giuliano, edificata tra il secolo XII e il XIII in stile romanico e intitolata forse già da quell’epoca a San Giuliano Ospitaliere, patrono dei viandanti. Verso questa ipotesi convergono, sia le pitture trovate all’interno sia un’insegna da pellegrino rinvenuta in scavi archeologici recenti. Secondo una tradizione popolare fu parrocchia del villaggio fino al secolo XVI ma nei registri delle chiese, che nel 1350 circa versavano le decime alla Camera Apostolica, figura per Selargius la chiesa di Santa Maria. La semplice chiesetta, attualmente racchiusa all’interno di un piccolo giardino che ospita anche Casa Collu, documenta le trasformazioni, le aggiunte e gli adattamenti di cui è stata oggetto in diversi momenti della sua lunga vita. Indagini archeologiche, effettuate prima del rifacimento della pavimentazione, hanno portato alla luce alcune tombe di epoca medievale, ancora oggi visibili nel pavimento nartece, perchè coperte e protette da spesse lastre di vetro. L’edificio, orientato secondo l’asse est-ovest e con facciata ad occidente, presenta un’aula a tre navate scandite da pilastri e coperta con volte in legno. La facciata, costruita con grossi conci di pietra, è arricchita da un campanile a vela. Nel Seicento fu munita di un portico poggiante su colonne di spoglio a imitazione delle lollas delle case campidanesi. All’interno è custodito un crocefisso ligneo di fine Cinquecento, mentre la semplice acquasantiera di marmo riporta la data del 1664 con una scritta in lingua catalana. Infine un dipinto, raffigurante la Vergine con Bambino in atto di consegnare il rosario a S. Giuliano e S. Domenico, opera del fiorentino Michele Medici e datato al 1785. A custodire la Chiesetta è la Confraternita della Vergine del Rosario, che si occupa anche di predisporre gli annuali festeggiamenti in onore del Santo titolare, della Purificazione e della stessa Vergine del Rosario. Nel corso del Matrimonio selargino vi si celebra il rito de Sa Promissa.
Biblio: Franco Masala, La Chiesa di San Giuliano, in G. Camboni (a cura di), Selargius, l’antica Kellarious, A. Pizzi Ed., Cinisello Balsamo 1997